Orchestra Fondazione Arena di Verona
György Györiványi Ráth
Corinna Scheurle

Un impaginato brillante, con suoni e canti che dall’Ungheria spaziano alla contemporaneità e alle voci popolari di tutto il mondo, diretto dal M° Ráth, apprezzato specialista della musica magiara.

Galanta è luogo dell’infanzia dell’ungherese Kodály: il compositore ed etnomusicologo le dedicò una serie di danze ormai famose in sala da concerto che combinano sapientemente temi tzigani e raffinata orchestrazione. Pochi mesi separano questo brano dalla Musica per archi, percussioni e celesta del conterraneo Bartók: un’esplorazione delle potenzialità sonore dell’orchestra, di cui sono isolate due sezioni, dal risultato unico: anche Kubrick ne sarebbe rimasto ammaliato, includendole poi nella sua celebre pellicole Shining.

Al centro del programma un viaggio nei canti popolari di diversi paesi, come li ripensò per voce umana e piccola orchestra il ligure Luciano Berio (1925-2003), che Fondazione Arena omaggia nei 100 dalla nascita: Folk Songs racchiude in un unico coerente ciclo canzoni provenienti dalle storie e tradizioni di quattro regioni diverse d’Italia, di Stati Uniti, Armenia, Francia, Spagna, Azerbaigian.