Aylen Pritchin
Francesco Libetta

Aylen Pritchin e Francesco Libetta, con il loro talento raffinato, ci faranno ascoltare un’opera inquieta di Šostakóvič, composta nel 1968 e permeata dalle riflessioni del compositore sulla morte. Nel primo movimento, un incedere regolare e inesorabile non può non farci pensare, infatti, al ticchettio di un orologio. Nel finale, invece, che è una passacaglia costituita da un insieme di variazioni, sembra che il violino ci conduca in un paesaggio spettrale, per poi dissolversi nel silenzio. La magia della magnifica Rotonda di San Lorenzo, però, saprà avvolgerci con dolcezza nelle atmosfere di questo brano facendoci vivere un’esperienza memorabile.