Indubbiamente i primi inizi di questa musica in Spagna furono attraverso gli arabi che entrarono in Andalusia e con gli emigranti dal Medio Oriente che si stabilirono nel nord del Marocco e ad Al-Andalus, arricchiti con la miscela di musica orientale e musica tradizionale originaria di ciascuno di questi luoghi; si è sviluppato nel tempo, attraverso i secoli, acquisendo gran parte della sua fama grazie ai buoni rapporti tra Al-Andalus e il Marocco. Si è diffuso attraverso i regni durante il XIII e XIV secolo, rimanendo vivo principalmente tra i marocchini che lo hanno trasmesso di generazione in generazione oralmente e prestando particolare attenzione alla sua autenticità. Questa musica si è sviluppata grazie alla fusione delle culture che coesistono nella penisola iberica, che comprendeva le tre grandi religioni monoteiste, quella musulmana, quella cristiana e quella ebraica, e la sua successiva influenza sulla musica europea del Rinascimento è innegabile. Prova di ciò sono gli strumenti come il liuto, il rabel, il kitra (origine della chitarra) tra gli altri.Marocco, Garnati a Telemsan (Algeria), Máalouf in Tunisia e Libia. Con il programma Poetas Andalusíes - nubas e melodie di Al Andalus l'orchestra prende dalle poesie spirituali e profane di grandi maestri abitati ad Al Andalus per più di otto secoli.
Musiche di M. Blavet, J. Hotteterre, A. Falconieri, F. Mancini, G. Sammartini
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