«Comprendo che non potrò mai avere la sensazione di aver fatto ciò che volevo, ma ho fatto almeno quel che dovevo»
di Emanuele Vegetti
Già dalla fine dell’800 l’arte misteriosa di Maurice Maeterlinck si era dimostrata capace di stregare la fantasia dei più grandi maestri del tempo. Il suo Pelléas et Mélisande, in particolare, aveva tentato una lingua nuova, affascinante, elusiva, che sembrava fatta per accogliere la musica nei suoi silenzi. Aveva sedotto Fauré, Schönberg, Debussy.
La Princesse Maleine, invece, era stato nel 1890 il suo primo incontestato successo drammaturgico. Per oltre vent’anni, però, Maeterlinck non aveva voluto cedere alle lusinghe di quanti si erano mostrati interessati a musicare anche questa sua pièce d’esordio. L’aveva custodita con la gelosia e col rossore che l’artista riserva ai frutti più acerbi del suo genio; almeno finché a farsi avanti non fu, fatalmente, una giovane e sofferente “Maleine”.
Lili Boulanger, fresca vincitrice del Prix de Rome, aveva riconosciuto se stessa nella «povera piccola eroina di Maeterlinck», come avrebbe poi raccontato sua sorella Nadia. Il poeta, dal canto suo, rimase incantato dalla forza di volontà di questa raffinata compositrice dall’aspetto tanto fragile, consumata dalle prove della malattia. Non esitò pertanto a consegnarle le chiavi del suo primo chef-d’œuvre. «Chère Mademoiselle et amie», le scrisse, «tutti i miei pensieri sono con voi nel vostro dolore e nella vostra inquietudine. Ma ho una fiducia che mi viene non so da dove e che vorrei condividere con voi. Io sento, direi anzi, io so che la bambina di genio che deve donare una voce a La Princesse Maleine non può andarsene prima di aver portato a termine la sua opera, che sembra confondersi col suo destino».
Le speranze di Maeterlinck, da un punto di vista artistico, erano senza dubbio ben riposte. La più giovane delle sorelle Boulanger si stava ritagliando in quegli anni un ruolo di assoluta protagonista nella scena musicale francese: non aveva ancora compiuto vent’anni quando, nel luglio del 1913, si era aggiudicata il Prix de Rome, un’ambita borsa di studio statale che consentiva ai vincitori di studiare all’Accademia di Francia a Roma, con sede a Villa Medici. Fu la prima donna nella lunga storia del concorso ad ottenere il primo premio. Anche il padre Ernest era stato a suo tempo un vincitore del Prix de Rome, nel lontano 1835; mentre la sorella Nadia, una delle grandi protagoniste del Novecento musicale francese e americano, si era aggiudicata il secondo premio nel 1908, a riprova di come in casa Boulanger la musica fosse il punto di partenza e il centro di ogni esistenza.
Tra i primi ad accorgersi dell’eccezionale talento di Lili Boulanger era stato, ancora negli ultimi anni dell’Ottocento, monsieur Gabriel Fauré, assiduo frequentatore di quella casa parigina in cui «tout le monde faisait de la musique». Quando Lili aveva appena sei anni il rispettabilissimo professore, futuro direttore del conservatorio di Parigi, non perdeva occasione per accompagnarla al pianoforte nei suoi sfrenati gorgheggi, che cacciava dai polmoni con una facilità e una musicalità che già allora parevano fuori dal comune.
La voce sarebbe rimasta sempre il centro di gravità del suo universo sonoro. Alla parola cantata avrebbe dedicato gran parte della sua produzione, costellata di mélodies e pagine corali. Si direbbe anzi che la musica maturava in lei come un’emanazione della parola stessa; cresceva in lei come uno spazio echeggiante eretto intorno al verbo e in funzione del verbo, considerato nella sua veste più alta, mistica e sacra (com'è il verbo dei suoi sublimi Psaumes).
Certo a forgiare questo sguardo estatico e visionario contribuì la sofferenza della carne. Per tutta la vita la compositrice dovette convivere con una tubercolosi intestinale decisamente aggressiva, che le impedì tra l’altro di compiere un regolare percorso di studi in conservatorio. Anche il tanto atteso soggiorno a Roma, già guastato dallo scoppio della Grande Guerra, sarebbe stato presto reso insostenibile dal progressivo deterioramento del suo stato di salute.
Lili Boulanger morì giovanissima, a soli ventiquattro anni. Compì il suo destino tragico di “Maleine” prima ancora di portare a compimento la sua opera; ma senza rinunciare a donarsi interamente, fino alla fine, alla sua musica. Anche quando la debolezza le impedì di scrivere, negli ultimi giorni, volle dettare alla sorella Nadia le note del Pie Jesu, un’invocazione di eterno riposo tratta dagli ultimi versi del Dies irae. Note che sentiva vibrare dentro di sé ancora con una lucidità estrema. Fu questo il requiem che compose per se stessa, la sua implorazione di pace; l’ultima rappresentazione che diede del suo dolore: lo vedeva svanire davanti ai suoi occhi, evaporare dolcemente, come un sogno.
Classe 1996, Emanuele Vegetti ha conseguito il Diploma Accademico di II livello in pianoforte al Conservatorio «Luca Marenzio» di Brescia col massimo dei voti e la lode. Si è esibito come solista e in formazioni da camera in diverse città del Nord Italia e in Svizzera. Attivamente impegnato nella divulgazione musicale, cura e organizza lezioni concerto nella doppia veste di interprete e relatore. Dal 2022 si dedica alla stesura di articoli e note di sala. Tra le sue collaborazioni più importanti quelle con l’Orchestra Sinfonica di Milano, l’Orchestra UNIMI e il portale classicalive.it.
Qui puoi vedere tutti i prossimi eventi con musiche composte da Lili Boulanger. Consulta questa pagina per scoprire gli appuntamenti più vicini a te.
Cerchiamo di aggiornare sempre al meglio il nostro sito, se hai eventi da indicarci non esitare a scriverci!
2 Pezzi for Violino e Pianoforte (6)
3 Morceaux (6)
D'un matin de printemps (5)
D'un soir triste (3)
Clairières dans le ciel (2)
Luogo | Orario | Programma | Artisti | |
---|---|---|---|---|
MilanoVilla Necchi CampiglioRASSEGNA Società del Quartetto di Milano Stagione Concertistica 2024/2025 Violino | ORARIO EVENTO: 17:30 | Lili BoulangerNocturne e CortègeGabriel FauréSonata per Violino n. 1, Op.13George Gershwinestratti da Porgy and Bess (arr. Jascha Heifetz)Maurice RavelSonata per Violino n. 2 | BIGLIETTI |
ClassicaLive pubblica eventi presenti sul web o su segnalazione diretta degli enti organizzativi o degli artisti. Ti suggeriamo di consultare sempre i canali ufficiali per essere aggiornato sugli eventi di tuo interesse.
Su ClassicaLive è possibile esplorare una vasta gamma di spettacoli, concerti e festival in tutto il nord Italia. La piattaforma offre la possibilità di cercare eventi in base a diversi criteri: potete consultare l'elenco di tutti gli artisti o compositori per trovare gli eventi in cui si esibiscono, cercare eventi in un luogo specifico o scoprire rassegne musicali in corso.